Ci sedemmo a tavola, e arrivò anche la ragazza che ci aveva osservati dalla finestra.
Infondo, non era grave, Altea faceva la parte della concubina, non della moglie.
Dunque potevamo anche, che so, avere una storia segreta.
Nora ci presentò, e come era prevedibile, si stupirono che una donna combattesse.
Poi per poco non mi andò di traverso il vino.
Guardai Rosanne vagamente divertita.
"No, non può..." seccamente "Tutti quelli che ci hanno provato sono morti..." candidamente "Ho giurato obbedienza come soldato... ma come donna, beh..." lanciando una rapida e voluta occhiata a Guisgard "Come Atalanta attendo ancora l'unico uomo che saprà battermi e colpirmi mortalmente al cuore..".
Non era poi neanche una bugia, in fin dei conti.
Lei ci aveva visto, quindi doveva per forza essere sotto qualcosa.
Alle ultime parole di Rossane, divenni di ghiaccio.
"No, milady.. non è uomo da una sola donna il capitano..." meccanicamente "Ma vi pregherei di non insultarmi un'altra volta, siamo vostri ospiti, non è una buona abitudine..".
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