Burmid annuì a quelle parole di Elisabeth, che spiegavano il perchè di quella scelta da parte della donna.
“E sia.” Disse il mercenario. “La prossima destinazione allora sarà proprio Nuova Casalis... hihihihihihihi...” e diede ordine ai suoi di prepararsi.
Ma mentre tutti a bordo si adoperavano per la nuova rotta da seguire, Elisabeth, con un gesto improvviso, si avvicinò al parapetto per poi buttarsi giù, nelle verdastre acque del Lagno.
Un attimo dopo attorno a lei ci fu solo silenzio...
Silenzio fino a quando un'opaca luminosità la portò a destarsi.
Riaprì gli occhi, senza però riuscire a mettere a fuoco ciò che la circondava.
Udiva solo un rumore.
Il rumore di acqua che scorreva.
Poi finalmente le immagini intorno a lei si fecero più nitide.
Era in una sorta di grotta ed il suo corpo era adagiato ed avvolto in profumate e calde pelli di animale.
Accanto a lei alcune candele illuminavano quel luogo con la loro sognante luce verde.
E tra quelle pareti di pietra alla donna parve di udire una delicata musica.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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