Gli sorrisi, mentre si avvicinava a me.
"Beh, ti ho fatto un favore a tavola.. ce lo vedi Capitan Falco monogamo?" ridendo appena "E poi, anche io stavo recitando, quella ci aveva visto baciarci, dovevo pur inventarmi qualcosa no? Una dama di ferro innamorata del suo Capitano, che però non gli permette di approfittarsene..." risi, facendogli l'occhiolino.
Non era neanche tanto lontana dalla realtà.
"No.." mormorai dolcemente, sfiorandogli il volto con la mano "So che non sei così.. tu sei romantico ed appassionato.. so che quando ti innamorerai, lei sarà l'Unica... Perché l'Amore non conosce compromessi.." abbassai lo sguardo "Non avrei dovuto dirti quelle cose, scusa.. non devi dimostrarmi nulla, perché non sono nessuno... è solo che.." alzando timidamente gli occhi su di lui "Quando siamo soli tu.. mi fai sentire speciale e io.." distolsi lo sguardo "Io poi mi illudo di esserlo davvero..." mormorai.
Sorrisi, alzando gli occhi su di lui "A disagio?" perplessa "Siamo io e te, come potrei essere a disagio?" scossi la testa "Paura.." tornando a guardarlo "Certo che ho paura di te... da morire.." mormorai "Ma non come pensi tu... tu sei.. l'unico che possa ferirmi con una parola, uno sguardo, o peggio ancora un silenzio.. oppure farmi sentire la donna più fortunata del mondo..." sussurrai "La verità è che davanti a te mi sento fragile e disarmata... il corpo sa esattamente cosa fare se viene attaccato, ha imparato benissimo a difendersi da solo, il cuore.. no.." con gli occhi nei suoi "È alla tua mercé..".
Ma arrivarono delle donne, e io restai in silenzio accanto a Guisgard, che si lasciò condurre via.
Nessuno voleva problemi.
"Beh.." dissi, una volta raggiunte le nostre camere "Non vedo l'ora che spunti l'alba.." sorridendo appena.
"Buonanotte.." mormorai, osservandolo mentre rientrava nella sua camera.
Io tornai nella mia e sorrisi a Cid.
Mi sedetti di nuovo per terra, a fissare la finestra, pregando solo che finisse presto.
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