“Si, è strano...” disse Guisgard ad Altea “... ma tra un po' andremo via, tranquilla...” sorridendole per rassicurarla.
I due poi trascorsero il resto della notte a giocare, con lui intento a spiegare alla dama alcuni giochi molto diffusi nelle corti di Sygma, Capomazda ed anche in qualche più o meno bieca bisca clandestina tra Nolhia e Suession, la crema del regno di Afragolignone.
Poi giunse l'alba e un'ora dopo qualcuno bussò alla loro porta.
“Signori, il barone è tornato e chiede di voi.” Mormorò. “Vi attende di sotto per la colazione.”
E poi, bussando anche alla porta della camera di Clio e di Cid, riferì la medesima cosa.
Poco dopo Guisgard ed Altea erano pronti per scendere, attendendo solo che lo fossero anche la piratessa ed il piccolo apprendista eroe.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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