Elisabeth riaprì gli occhi e si ritrovò in quel luogo.
Così calmo, rilassante, col rumore dell'acqua che scorreva sulle pietre lisce e qual canto melodioso.
Poi ad un tratto una figura.
Prima vaga, poi più nitida.
Era una bambina dai lunghi capelli verdi.
“Ben sveglia...” disse ad Elisabeth.
In mano aveva una bambolina.
E nell'osservarla meglio Elisabeth si accorse che quel pupazzo aveva le sue stesse fattezze.
Era Elisabeth di pezza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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