La bambina sorrise ad Elisabeth, senza però risponderle nulla.
Attorno a loro l'acqua scorreva limpida e dal fruscio quasi melodioso, intrisa di balenii generati di riflessi di quel lieve alone sulle lisce pareti di pietra.
Poi la piccola scappò via, senza mostrare la sua bambola ad Elisabeth.
Ma incredibilmente, pur essendo andata via la bambina, il suo riflesso restò immobile sulle acque a fissare la donna.
“Nessuna ti ha trovata ancora” disse il riflesso della bambina ad Elisabeth “poichè ti sei perduta. Se perdiamo noi stessi poi non possiamo pretendere che altri ci trovino.”
Intanto, diffuso tra quelle pareti rocciose, si udiva ancora quell'armonioso suono.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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