Come Artù all'estremità dello stretto ponte periglioso chiese il passo a Lancillotto che doveva anche'egli attraversare, anche io, tra le corde del mio strumento, per un'ultima volta, vi chiedo di smontare dal piedistallo del vostro cavallo e di incontrarvi a piedi lungo il percorso, per stringervi la mano come si conviene a due veri cavalieri, valorosi e senza paura di chiedersi scusa, altrimenti quel Sogno chiamato Camelot, a poco, a poco, passo dopo passo, raconcore dopo rancore, finirà nuovamente per sgretolarsi...
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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