“La torre è molto grande” disse Nora a Clio “e vi sono luoghi decisamente molto più interessanti da visitare... come il cortile, il giardino, la cappella e persino la sala delle torture.”
“Chi è l'amante dei fiori?” Chiese Guisgard, fingendo di non badare al tono seccato della donna. “Il signor barone? O forse voi, madama? O magari lady Rosanne?”
“Rosanne ha tutt'altro tipo d'interessi.” Mormorò la donna. “Ora vi pregherei di lasciare questa stanza. Sono io ad amare i fiori ed ero giunta qui per curare alcuni di essi. E gradirei farlo da sola. Grazie.”
Capitan Falco sorrise ed annuì.
“Vi lasciamo allora al vostro diletto, milady.” Prendendo per mano Clio e Cid. “A più tardi.” E insieme alla ragazza ed al bambino lasciarono la serra.
Scesero poi nel cortile e subito Cid cominciò a correre e a saltellare, come qualsiasi bambino della sua età.
Guisgard invece si sedette su una panchina di pietra e restò pensieroso.
“Dimmi...” voltandosi poi verso Clio “... cosa pensi di questa storia? A parte il fatto di voler a tutti i costi rischiare la vita per me...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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