Era la seconda volta che venivamo interrotti da Nora, e anche questa volta ebbi l'impressione che nascondesse qualcosa.
Ma mi limitai a sorridere e seguire docilmente Guisgard fuori da quella sala, verso il cortile.
Mi scappò un sorriso nell'osservare Cid spensierato e felice di vivere quell'avventura.
Presi posto accanto a Guisgard sulla panchina, ma restai in silenzio, ad osservare quello strano posto, limitandomi ad alzare gli occhi al cielo, con aria divertita, alle sue parole.
"Non lo so..." dissi infine, cercando di mettere ordine nei miei pensieri "Sembra tutto così strano e misterioso.. un libro che uccide.. e tutti quei libri bruciati.. che abominio.. ma posso comprendere il barone.. eppure non riesco a trovare il senso di tutto questo... da quel poco che so del Fiore Azzurro, non mi sembra che sia qualcosa che uccide, anzi.. non serve per.. beh.. come si dice.. contrastare la maledizione.." scossi la testa, lasciando lo sguardo vagare nel cortile.
Già, la maledizione, la Gioia dei Taddei.
Non osai chiedergli se ci credesse.
Avevo sempre visto i Taddei come qualcosa di lontano, quasi mitico, stavano nel loro palazzo, non me ne curavo nemmeno più di tanti.
Negli ultimi anni, invece, erano diventati il mio nemico, la marina ducale, il rischio di finire sulla forca per mano loro.
Questo, però, non valeva per Guisgard, i miei nemici erano i suoi nemici.
Ma era comunque strano.
Ero rimasta sconvolta nel sapere che Icarus era divenuto Guisgard, eppure non avevo mai realizzato fino in fondo che lui era davvero un Taddeo.
Almeno non finché il barone non aveva menzionato quella maledizione, di cui sapevo ben poco.
"Ci vorrebbe qualcuno dei miei marinai... loro conoscevano le storie di tutte le maledizioni possibili ed immaginabili.." sorrisi triste al pensiero che non restava nulla di loro, se non i miei ricordi "Di solito però c'entrava un tesoro.." mormorai appena, abbassando lo sguardo.
"Ma credo anche che dobbiamo arrivare in fondo a questa storia..." tornando a guardare Capitan Falco, seria "Non possiamo lasciare nulla di intentato.." sorrisi appena, inclinando leggermente la testa di lato.
"Tu che pensi di questa storia, Capitano?".
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