Gli sorrisi e lo feci entrare in camera.
Ravvivò un braciere, invitandomi ad avvicinarmi.
Non potei fare a meno di sorridere "Sei così freddoloso?" scherzai, ma in realtà avrei voluto dire "premuroso".
Scossi la testa, delusa a quelle parole sul barone.
"Peccato, ci avevo sperato, visto che ha voluto vederti da solo..." alzando le spalle "Credo che si fidi di te dopo la storia dell'ocarina..." sospirai "Voleva solo ringraziarti, allora?" distrattamente, per poi guardare fuori dalla finestra.
"Anche a me questo posto piace sempre meno... dici che anche le urla che abbiamo sentito ieri erano del barone? E se lui non fosse mai stato via, ma semplicemente non fosse in grado di riceverci? No, però era un grido di donna ieri..." scossi la testa, per poi voltarmi verso Guisgard con un sorrisetto divertito "Rispettiamo gli ordini di Nora, visto che ci sono dei fantomatici maniscalchi oppure andiamo a curiosare in giro per vedere che succede? beh, dopotutto è notte... Nora non può certo gironzolarsene libera ora che è tornato il marito... Certo a star qui non risolviamo niente... anche se non riesco a trovare un senso a tutto questo... qualche idea? Andiamo a leggere il poema maledetto?".
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