Mi stesi sul letto pensierosa..molte cose mi angustiavano e la peggior cosa era tormentarsi l' animo e non poter parlare con qualcuno.
Pensai a tutti gli accadimenti in questo castello..era certo poteva esserci veramente una maledizione e rovistai nella mia sacca e trovai il libro scritto da Madama Sibille e la Confraternita della Rosa d' Oro..avevano studiato a fondo tutti i casi strani, io non avevo mai voluto aprirlo e nemmeno partecipare alle loro riunioni anche se sapevo oltre all' esoterismo si riunivano per pianificare la disfatta di Dominus e mi ristesi sul letto guardandolo ma non avevo il coraggio di aprirlo..eppure qualcosa di soprannaturale doveva esserci e non volevo neppur pensare alla stegoneria.
Guardai fuori e pensai a Guisgard..mi sentivo inutile..era da molto avevo questa sensazione..a che serviva seguirlo se poi dovevo restare sempre sola o chiusa in una stanza e guardai il posto vicino il mio ma nulla ricordava di lui poichè la sera prima avevamo giocato a carte..eh si le notti erano lunghe in quel maniero..eppure quando lo baciai appena sulle labbra avevo visto il suo volto sopreso..e mi parve strano o forse avevo avuto quella impressione.
D' un tratto sentii la voce di Cid, stava bussando alla porta e udii bene le sue parole..aveva scoperto tutto..ma come era possibile..ero sicura? Prima mi parve di udire la voce di Guisgard che chiedeva aiuto e lo trovai tranquillo sulla torre e forse ero stata troppo severa con lui.
"Un momento arrivo Cid..sono solo io in camera" mi alzai, accesi un candelabro, la stanza era ghiacciata e corsi ad aprire al ragazzino ma ero spaventata, speravo non fosse una trappola.