Altea lasciò la sala e poco dopo Guisgard si alzò dal suo posto.
“Perdonatemi, milord, ma vado a vedere se la mia concubina si sente meglio.” Disse il falso mercenario.
“Certo.” Annuì Ciminieri.
“La vostra concubina?” Rosanne a Capitan Falco. “Dunque con lei avete trascorso la notte, vero?” “Naturale.” Rispose questi. “Come voi l'avete trascorsa col signor barone, immagino.” Sorridendo.
“No, stanotte ho preferito restare solo.” Mormorò il barone. “Ero stanco.”
Guisgard mostrò un lieve inchino, lanciò poi uno sguardo a Rosanne ed uscì.
E fuori, nel corridoio, trovò Altea.
Ma poco distante da loro vi era una servitrice intenta ad innaffiare alcune piante fiorite del corridoio.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|