Arrivò il barone, e parlò con quell'uomo che ormai avevo ben compreso fosse lì per dare la caccia a noi.
Quello che non sapevo era il suo legame con la gabbanella.
Non ce n'erano tante come lei, e da come si mosse Guisgard, rischiando di essere riconoscuito, compresi che non mi sbagliavo, era la stessa della Santa Caterina.
Restai immobile, sperando che non lo riconoscessero.
Anche io non potevo rischiare, c'era Samoa.
Le cose andavano di male in peggio, ma almeno aveva parlato al futuro, quindi non si aspettava che fossimo già lì. Almeno, sperai.
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