Altea e Clio corsero nella stanza e giungendovi, come detto dalla donna, vi trovarono Cid addormentato sul letto.
E in quello stesso momento, sulla soglia, apparve una figura.
“Bene, ci siamo riuniti.” Disse Guisgard alle sue due compagne. “Ora lasciamo questa torre, o Burmid finirà per riconoscermi.”
Nel frattempo, poco dopo che Clio ed Altea si erano allontanate dalla porta della serra, qualcuno arrivò in quel luogo.
“Lei...” disse Ciminieri fissando la donna svenuta a terra “... possibile sia ancora viva? Dov'è stata allora tutto questo tempo?”
“In una fogna.” Mormorò Nora. “E' lì che quelle come lei si nascondono.” Si chinò allora sulla donna e la prese a schiaffi, fino a farla rinvenire.
E nel vedere il barone ancora in vita, la donna, disperata, portò alla bocca il suo anello, contenente uno dei suoi veleni, per poi ingerire la piccola capsula che portava incastonata dentro.
Un attimo dopo era già morta.
“Sgualdrina...” fissando il suo cadavere Ciminieri “... decisi di allontanarla perchè era poco più di una prostituta...”
“Dobbiamo cercare sua figlia ed ucciderla.” Fece Nora. “Non possiamo più fidarci di lei.”
“Si.” Annuì il barone. “Un momento...” ridendo “... se dunque tutto ero uno piano di questa dannata, io non... io non ho nessuno spirito maligno che mi tormenta!”
“Si, ora tutto è finito.” Sorridendo Nora.
“Allora dobbiamo festeggiare!” Gridò trionfante Ciminieri. “E siete invitati anche voi, signori!” A Burmid e ai suoi.
“Già, dobbiamo festeggiare il passaggio segreto che ci ha permesso di uscire da quella stanza avvelenata... hihihihihihihihi...”
Ma in quell'istante tornò sul braccio del suo padrone la bella gabbianella Matiz.
“Finalmente, amica mia...” accarezzandola Burmid.
Poi trasalì.
“Ma come faceva quel servo a sapere...” mormorò.
“Cosa succede?” Chiese Samoa.
“Quel servo...” fissandolo Burmid “... sapeva che era una lei... che era una gabbianella... ma allora...” un fremito di rabbia “... era lui!” Esclamò. “Era Guisgard!”
“Chi?” Incuriosito il barone.
“Il traditore!” Urlò il mercenario. “Troviamolo! Rivoltiamo questa torre come un guanto!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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