“Mmm... ciò che ho detto...” disse Guisgard in un mugugno “... cosa avrò detto mai per farti cominciare a dire una cosa e poi convincerti a non rivelarmela più...” fingendosi pensieroso “... forse riguardo la marmellata?” Sorrise appena. “O per quella storia dell'ancella, rischiando di finire infilzato o avvelenato?” Facendole l'occhiolino. “E comunque non credo di essere poi così complicato...” tornando serio “... cosa voglio? Chissà...” guardò fra i capelli di lei , dov'era ancora adagiata l'erica “... fra tutti i fiori che abbiamo incontrato, nessuno era fresco e profumato come questo...” sfiorando il fiore e poi i capelli di lei.
“C'è qualcuno!” Gridò ad un tratto la vedetta.
Guisgard guardò in basso, sulla sponda del fiume, dove stava passando un carretto con due individui sopra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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