“Così pare...” disse Guisgard a Clio, senza smettere di seguire con lo sguardo quel corteo funerario.
“Era un cavaliere errante...” all'improvviso una voce dietro di loro.
Il falso artista si voltò di scatto.
“Uno dei tanti volontari, mercenari, avventurieri o schiavi usati nella partita della morte...” continuò la voce.
Era quella di un vecchio anch'egli spettatore del funerale.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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