“Chissà cosa pretendono da noi...” disse Guisgard a Clio.
Ma non riuscì ad aggiungere altro, visto che due servitori arrivarono per condurli a cena.
I tre furono portati in una sala sontuosa ed arredata con gusto, illuminata da vari candelabri e impreziosita da bellissimi quadri.
Su una grande tavola era stata preparata la deliziosa cena ed ad attenderli vi era Segreno.
“Benvenuto, maestro.” Sorridendo l'uomo.
Ma un attimo dopo le porte si aprirono ed entrò una giovane donna, dal nobile portamento.
“Milady...” con un inchino Segreno “... questi è l'artista di cui vi ho parlato... mastro Boow.”
“I miei omaggi, signora.” Salutandola Guisgard.
Lei rispose solo con un cenno del capo, per poi sedersi a tavola con tutti loro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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