La ragazza si sedette e la cena fu servita.
“Lady Rossane” disse Segreno a Guisgard “è in veste qui di rappresentante dell'Arconte. Egli non ha potuto essere qui con noi, purtroppo.”
“Si, egli è addolorato.” Mormorò Rossane. “Ma ha pregato me di accogliervi, maestro.”
“In cosa posso essere d'aiuto all'Arconte?” Chiese il falso pittore, dopo aver lanciato uno sguardo a Clio.
Uno sguardo carico di sospetti ed inquietudini riguardo quel luogo.
“Dovrete raffigurare” spiegò lei “un gioco.”
“Un gioco?”
“Si, maestro.” Annuì Rossane. “Il gioco degli scacchi, lo conoscete?”
“Certo, ma...”
“Ecco.” Lo interruppe lei. “Dovrete solo dipingere una partita a scacchi. Questo chiede l'Arconte.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 08-01-2015 alle ore 00.54.47.
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