“Una partita a scacchi...” disse pensieroso Guisgard “... immagino fra due contendenti...”
“Fra due fazioni.” Fece Rossane.
“Ossia?”
“A voi questo non deve interessare.” Fissandolo la ragazza.
“Beh, ma devo pur ritrarre qualcosa...” abbozzando un sorriso il falso artista.
“Allora sarà molto semplice...” annuì Rossane “... infatti vi basterà dipingere bianchi contro neri. Naturalmente sarete ben pagato.”
“Naturalmente.” Mormorò Guisgard.
La cena proseguì così, senza più toccare quell'argomento.
Il più delle volte a parlare fu Segreno e degli argomenti più disparati.
Poi terminarono di mangiare e Rossane, dopo aver salutato l'artista, Clio, Afiel e infine Segreno, si ritirò.
“Ragazza molto particolare.” Commentò il presunto duca.
“E' la prediletta dell'Arconte.” Spiegò Segreno. “Praticamente come una figlia per lui.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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