Elisabeth si alzò e abbracciò Nettuno, impedendogli di uscire.
Il corpo nudo e bagnato di lei, stretto contro quello vestito di lui, inumidì i suoi abiti, finendo così per farle sentire il petto robusto e ben fatto del naufrago stretto dalle braccia della donna.
Allora anche lui la strinse.
Forte.
“Si...” disse annuendo “... anche io ho bisogno di te... forse ho bisogno solo di te a questo mondo... per questo quando sei andata via io ho pensato di aver perso di nuovo qualcosa... non più il mio passato, ma il mio presente... e forse anche il mio futuro...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|