Nel Giorno del Giardino dei Saluti...
"Satire fameliche e spregiudicate affilano le unghie come fiere immorali,
mentre sullo specchio delle nefandezze si riflettono pretesti di terrore
che si scatenano contro l'innocenza di vite spezzate nel pandemonio
delle ipocrisie e delle medaglie di circostanza appese alle mute bare
dove il calore è stato risucchiato dalla personificazione del Nemico
che, come in ogni scontro apocalittico, siede sia alla destra dello scempio
sia alla sinistra dell'adulazione, come a simboleggiare un duello antico
che avrà fine solo nel momento della distruzione finale,
quando quei padri scenderanno dal colle verso i figli che li uccideranno,
ed i figli verranno uccisi da madri sconsiderate che rimuoveranno il senno,
nell'attesa che una nuova torta di speranze e di compleanni sazi la fame
di ogni illusione e la sete di ogni martirio..."
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
Ultima modifica di Taliesin : 14-01-2015 alle ore 15.21.42.
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