Discussione: Enigmi a Camelot
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Vecchio 26-01-2015, 16.08.13   #1889
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nella Cadetteria di Camelot alcuni aspiranti “Eroi da Romanzo” si sono riuniti in palestra per scampare alla lezione di “Scienze Eroiche Applicate”.
“Sapete” disse un cadetto agli altri due “quale sarebbe il nome di sir Guisgard se fosse il protagonista di un romanzo di fantascienza, invece di quelli soliti cortesi?”
“No, quale?” Chiesero gli altri.
“Tenetevi forte...” ridendo il cadetto “... sir Laserlot!!!”
Ed anche gli altri risero.
“E magari va a cavalcare sulla Luna!” Un altro dei cadetti. “E sarà il Primo Cavaliere sulla Luna!”
“Si, per rubarla e donarla alla dama di turno!” Un altro ancora di quelli.
“Ma bene bene.” Arrivando all'improvviso Guisgard. “Vedo che qui si raccontano storielle invece di venire a seguire la lezione.”
“Sir Guisgard, ecco...” farfugliò uno dei cadetti.
“Ecco, noi...” balbettò un altro di quelli.
“Ma non temete, miei laboriosi apprendisti...” sorridendo ironico il Primo Cavaliere “... ho infatti pensato io a portarvi qui la lezione di oggi... su, presto, quaderni e piuma d'oca!” Annuì. “Dunque...”
E prese a spiegare:

“Guisgard ed Irko, decisi a costruire la più straordinaria nave mai apparsa sulla Terra, scelgono per rafforzare il suo scafo (la Santa Caterina infatti, essendo una nave volante, deve essere particolarmente resistente alla pressione che aumenta salendo di quota) un tipo di legno particolare e rarissimo, che solo un maniscalco al mondo è capace di lavorare.
Così, raggiunta la sua officina nel cuore di una dimenticata montagna, chiedono a quel maniscalco di fornire loro uno scafo adatto alla loro formidabile nave.
Ma il maniscalco non offriva a nessuno i suoi servigi e per farlo impone ai due di superare un intricato indovinello.
Solo riuscendovi, infatti, potranno usufruire del lavoro di quell'ambito genio.
Guisgard ed Irko accettano ed il maniscalco parla loro di una torre, alta quattro piani raggiungibili ciascuno solo attraversando una porta in legno di quercia Afragolignonese.

La prima porta reca su di essa l'immagine di uno stivale.

La seconda invece mostra l'immagine di una spada.

La terza di un cerchio.

La quarta di una stella.

Ma solo varcandone una è possibile trovare il maniscalco e dunque guadagnarsi i suoi servigi.
Infatti, fra queste quattro porte vi è una che per un particolare differisce dalle altre tre, rivelandosi così come intrusa.
Naturalmente Guisgard ed Irko risolvono l'enigma e si guadagnano i servigi del maniscalco.

Cosa però che non riuscì ai cadetti svogliati.


E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete rivelare quale delle quattro porte è l'intrusa?
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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