Mi destai.....da un sonno profondo...alla voce di un Cantore.....ma chi poteva cantare nel cortile del Castello...entrare non era semplice....era la storia di due Terre.....Gia' ..la mia e quella di De Gur.....ma cosa ne poteva sapere un cantore...mi alzai dal letto e mi avvicinai alla finestra......ma non vidi nulla...se non la vita che prendeva il suo ritmo......mi lavai ..mi vestii in fretta e scesi le scale.....ma una volta in cortile...non vidi nessuno....c'era Tilde che parlottava con le sue amiche...Tommaso che sceglieva il cibo che veniva portato dalla campagna...il portone era aperto.....corsi fuori dalle portone e vidi un uomo inoltrarsi nel bosco........gli corsi dietro urlando...ma sembrava svanito.....sino a quando non sentii i cavalli.......speravo fosse De Gur...avevo bisogno di chiarimenti.......anche se tornando al Castello ripensai alla notte appena finita....curioso quel Gvineth......." Tommaso....se tornasse mio marito ditegli che lo attendo nella serra.....magari non sara' troppo stanco per parlarmi ".......una volta che fui all'interno...del mio spazio ...le erbe..mi diedero il loro saluto..il profumo era pregno di vita......eppure...le parole di quella che sembrava una poesia.....mi erano rimaste in mente.......
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