La compagnia proseguì il suo cammino.
Si fermò poi in una locanda lungo la strada, per rimettersi in marcia il giorno dopo.
Un altro giorno ancora di cammino e di nuovo a sostare in un'altra locanda.
E più miglia percorrevano, più Azable tradiva la voglia di giungere a destinazione per mettere poi le mani su una di quelle due spade.
Mangiarono e dormirono in quell'albergo.
Un nuovo giorno ed ancora la loro marcia di avvicinamento a Capomazda che riprendeva.
Entrarono poi nel territorio Pontificio e qui sostarono in un'altra locanda ancora.
Era affollata, ma il denaro di Azable garantì loro un degno trattamento.
E mentre erano tutti seduti attorno ad un tavolo, Clio e gli altri cominciarono ad udire il discorso che facevano dei pellegrini.
Parlavano di un grande ducato e dell'estinzione dei suoi signori a causa di un'oscura maledizione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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