Il servitore condusse il Priore Tommaso ed Altea dal medico di corte.
Il dottor Adagni era uomo brillante, appassionato di caccia, anche di arte, sebbene a livello molto profano e discreto intenditore di vini.
Quando il religioso e la dama de Bastian entrarono nel suo studio, il medico era intento a scegliere da un elenco un nuovo fucile per la sua passione da cacciatore.
“Prego, sedetevi pure.” Disse ai due. “In cosa posso esservi utile? E' per voi, milady?”
“In verità no.” Fece il Priore. “Siamo qui non per un malanno, ma per chiedervi notizie particolari.”
“Particolari?” Ripetè Adagni.
“Si, riguardo la morte del duca Guisgard.” Annuì il religioso. “Potete aiutarci?”
“Posso chiedervi chi siete?”
“Sono il Priore Tommaso.”
“E in quali vesti mi chiedete ciò?”
“In quelle di uomo di scienza.” Rispose il Priore. “Come le vostre.”
“Uomo di scienze?” Stupito il medico.
“Si...” fissandolo il Priore “... sono stato incaricato da sua Grazia il vescovo di riportare a lui notizie sul decesso.”
“Comprendo...” annuì Adagni “... un momento, per favore...” ed si alzò per andare nella stanza adiacente.
“Vedete, mia cara?” Il Priore ad Altea. “Sua Grazia è la parola magica che apre tutte le porte di questo palazzo. Tenetelo bene a mente.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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