“Massì...” disse il pittore ad Altea “... se siete così pudica allora, per voi, farò un'eccezione...” sorrise, prendendo poi un velo bianco e trasparente, intriso di un esotico profumo “... indossate questo... oltre a ritrarvi giocherò ad immaginare le vostre nudità...” guardandola tutta, da capo a piedi “... e dimenticate il duca morto. E' così avvilente parlare dei morti.”
“Figliolo...” intervenne il Priore Tommaso “... forse non avete capito che è caldamente richiesta una vostra risposta. E vi consiglio di aiutarci, altrimenti domani a quest'ora vi farò porre le medesime domande da un inquisitore domenicano. E non certo qui, nel vostro studio così lascivamente arredato, ma in un'austera aula di un convento famoso per aver visto i roghi di molti eretici e di tante streghe.”
“Inquisitore?” Ripetè turbato l'artista. “Convento? Eretici? Streghe? Ma cosa volete da me?”
“La verità.” Sentenziò il religioso. “Diteci cosa facevate la sera in cui il duca è morto. Adesso.”
“Va bene...” sbuffò il pittore “... quella sera ero a ritrarre una donna...”
“Dove?” Chiese il Priore.
“Qui, naturalmente.”
“Chi era la donna?”
“Non credo sia il caso...”
“Volete dirmelo in confessione forse?” Sarcastico il religioso.
“Va bene...” seccato l'artista “... era la moglie di messer Aleandro, figlio del padrone della locanda... capirete che la gente potrebbe malignare se sapesse... si, insomma, che lei posava nuda... non tutti comprendono l'arte...”
“Voi compreso.” Disse il Priore. “Andate avanti.”
“Beh, io stavo dipingendo e guardavo fuori...” spiegò l'artista “... infatti la modella impersonava una ninfa ed io volevo collocarla nella campagna che si vede da qui...”
Il Priore allora si avvicinò alla finestra e guardò fuori.
“Ebbene, notaste qualcosa di strano?” Chiese il religioso.
“No, nulla, ero preso dalla mia arte.” Rispose il pittore.
“Sicuro?”
“Certo.” Annuì l'artista. “Fatta eccezione, forse, per un verso... un latrato, o qualcosa di simile... ma ovviamente non me ne curai... queste campagne sono piene di cani randagi...”
Il Priore si voltò di scatto e restò a guardarlo, per poi spostare lo sguardo su Altea.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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