“No, nessun grido di uomini.” Disse il pittore ad Altea. “Solo quel latrato.”
“Voglio vedere l'opera che avete dipinto quella notte.” Il Priore all'artista.
“Mi spiace, io non mostro mai le mie opere.”
“Volete farlo domani davanti al Santo Uffizio?” Fissandolo il religioso. “Sapete, c'è la teoria, che io condivido, secondo cui le opere rivelano la natura dei loro autori.”
“E va bene...” seccato il pittore.
Aprì un baule e tirò fuori due tele simili.
“Ecco...” dandole al Priore “... sono due perchè stavo ideando una nuova tecnica... una tela l'ho dipinta stando qui” indicando la sua posizione “davanti alla finestra e guardando fuori... l'altra invece riflessa in quello specchio...”
“Ottimo.” Fece il Priore. “Due immagini della stessa scena, ma da prospettive diverse.” Prendendo le due tele. “Le riavrete presto.”
“Un momento...” mormorò l'artista “... cosa volete farne? C'è ritratta la moglie di messere Aleandro nuda...”
“Non temete, nessuno oltre noi le vedrà.” Assicurò il religioso. “Venite, milady.” Ad Altea.
“Quando vi potrò ritrarre, milady?” Domandò il pittore alla dama.
“Mai.” Fissandolo il religioso. “Anzi, vi consiglio di cambiare soggetti.”
E prendendo Altea per mano lasciarono lo studio del pittore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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