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Vecchio 11-02-2015, 01.57.13   #316
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Credo che per adesso” disse il Priore Tommaso ad Altea “ sarà più utile esaminare queste tele. Avremo tempo poi per confrontarle col paesaggio che raffigurano.”
Andarono nella camera della dama de Bastian e qui il religioso mise a confronto le due tele.
“Come artista” mormorò “il nostro pittore non è certo un granché... direi che i suoi lavori sono più acquerelli che opere d'arte... comunque, fortunatamente a noi non interessa la sua discutibile arte, ma l'idea che ha avuto nel fare queste due tele... egli infatti ci ha fornito la medesima immagine, ma da due prospettive diverse...” guardò Altea e sorrise “... in pratica abbiamo la possibilità di realizzare una visione tridimensionale...” prese la sua borsa e da essa estrasse due grosse lenti “... gli animali erbivori hanno gli occhi posti lateralmente sulla faccia, in modo da poter avere una visione ampia di ciò che circonda loro e riconoscendo con più facilità la presenza di eventuali pericoli... ma questa visione risulta piatta, in quanto manca ad essa profondità e prospettiva... i predatori, invece, come l'uomo, hanno gli occhi posti in maniera frontale, riuscendo così a percepire una visione più profonda e dunque tridimensionale... sapete come funziona la vista umana? Riassumendo, diciamo che ciascuno occhio percepisce l'immagine, leggermente differente, che fissiamo, inviandola al cervello che la elabora e praticamente le sovrappone, rinviandole poi agli occhi... e proprio le due immagini sovrapposte danno una visione tridimensionale...” annuì “... e noi cercheremo di riprodurre questo straordinario fenomeno, osservando le due tele che ci forniranno due prospettive differenti della medesima scena... basta solo avere qualche piccola accortezza...” il dotto religioso spiegò tutto ciò con una naturalezza disarmante, per poi affiancare le due tele “... in pratica metteremo la tela dipinta per prima, cioè quella con la vista dalla finestra, a sinistra, in modo che proprio l'occhio sinistro la veda e l'altra tela, dipinta successivamente, si vede infatti l'imbrunire sulla campagna a differenza della prima, a destra, facendo sì che a vederla sia l'occhio di destra... allineeremo ogni tratto, come se fossero in successione... ed infine le osserveremo con queste due lenti... una a sinistra e un'altra a destra...”
Così, lui ed Altea cominciarono ad osservare le due tele attraverso le due lenti.
E nell'osservale, Altea notò uno strano particolare sulla tela di destra, ossia quella che raffigurava la campagna all'imbrunire.
Qualcosa di informe in lontananza, simile ad una sagoma scura.
Intanto anche il Priore continuava a guardare le due tele.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 11-02-2015 alle ore 02.33.12.
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