Elisabeth si svegliò, ma l'inquietudine di quel sogno, la sua spettrale atmosfera ed il senso di angoscia che aveva lasciato nel suo cuore non sembravano volerla lasciare.
Per alcuni istanti i suoi occhi, pur essendo aperti, sembravano incapaci di riconoscere la luce.
Qualcuno entrò nella stanza e si avvicinò al letto.
“Milady...” disse una voce “... milady, state bene? Mi sembrate strana...” era Tilde “... milady...”
Poi di colpo gli occhi di Elisabeth cominciarono a mostrarle immagini sempre più definite.
E finalmente la donna tornò a vederci chiaramente, riconoscendo la sua dama di compagnia accanto al letto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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