Era davvero lui, con lo sguardo rude e il portamento che non era da meno, eppure mi riconobbe, e io sorrisi ancor di più quando mormorò il mio nome.
E poi quell'abbraccio, inaspettato ma forte e sincero.
Abbracciai a mia volta l'omone, e qualche lacrima ribelle mi scese sul viso.
Non potevo rischiare che Yanes sospettasse qualcosa, ma niente mi impediva di incontrare un vecchio amico, a maggior ragione che ero un mercenario e potevo conoscere gente proveniente da ogni ducato possibile.
Per quanto ne sapevo, poteva avermi seguito e origliare.
Ma sapevo che Ammone era un tipo sveglio.
"Ho soltanto un minuto, purtroppo.. sto lavorando.." alzando gli occhi su di lui "Sono appena arrivata in città.. io.." abbassando la voce "Non ce l'ho fatta a restare.. Vi ho pensato tanto..." sussurrai, alzando gli occhi su di lui.
"Come stai? E gli altri?" con un debole sorriso "E il piccolo Cid, hai sue notizie? Ancora ricordo come era stato bravo a difendere il tesoro del Capitano, ricordi?" cambiando totalmente sguardo, che divenne serio, nonostante il torno scherzoso "E sarei pronta a giurare che se quel tesoro fosse in pericolo non esiterebbe a difenderlo.. un po' come tutti noi.." restando seria ancora per un momento "Ma un tesoro perduto e maledetto si difende da solo, no?" ridendo.
"Mi fermerò in città per un po', e credo di poter avere una serata libera, specie se sul tardi, vorrei davvero vederci con calma.. così ci racconteremo le nostre avventure.. Troppe cose sono cambiate in questa triste terra..." con un sorriso triste.
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