Quel ricordo, dolce e malinconico, attraversò la mente ed il cuore di Clio come un soffio e volò via piano, come un velo.
“Dimenticatevi di Parusia.” Disse il soldato alla piratessa e a Yanes. “E comunque non riuscireste mai a venderla, visto che il suo valore non è mai stato stimato.”
“Vedo che siete molto informato su questo genere di cose.” Fece Yanes. “Pur essendo, diciamolo tranquillamente, roba illegale.”
“Fino a quando Capomazda non avrà un nuovo signore, concetti come legalità e Diritto saranno molto relativi.” Sorridendo il soldato.
“Ho sentito di una seconda spada, diciamo, magica, legata al nome dei Taddei.” Mormorò Yanes.
“Si, ma quella è andata perduta.” Spiegò il soldato. “Forse rubata quando l'ultimo Taddeide morì.”
“Capisco.” Annuì Yanes. “Comunque dateci del tempo per pensare e magari decideremo di acquistare uno di quei due corredi.”
“Benissimo.” Ridendo il soldato. “Ma badate che è merce rara e preziosa. Non si sa fino a quando sarà possibile acquistarla.”
“Comprendo.” Disse Yanes. “Vi daremo presto nostre notizie.”
E lasciarono il palazzo.
“Quanta corruzione...” Yanes a Clio mentre tornavano da Azable e gli altri “... vedremo cosa dirà lord Azable.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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