L'ombra continuò ad avvicinarsi a piccoli passi, quasi fluttuasse nell'aria.
E si avvicinò ancora, fino ad arrestarsi davanti a Galgan ed al suo scudiero.
“Benvenuto, sir Galgan.” Disse infine.
Aveva un lungo mantello e celava il suo volto sotto un cappuccio.
“Prego, seguitemi.” Con un cenno ai due.
Li condusse così all'interno del palazzo conosciuto come Casello.
Attraversarono un semibuio androne, fino a scendere nei sotterranei, in quella che sembrava l'antica fossa biologica di quella costruzione.
E qui trovarono altri individui abbigliati nel medesimo modo dell'ombra che li aveva accolti.
“Cavaliere...” disse uno di quelli, avanzando verso Galgan “... siete giunto qui, nel covo delle Civette.”
“Civette?” Ripetè Lucas.
“Si.” Annuì l'uomo. “La Civetta è il simbolo dei Taddei e noi tutti siamo fedeli al loro nome.”
“Ma prima” fece un altro di quelli “giurate, cavaliere. Voi ed il vostro scudiero. Giurate che tutto ciò che udirete qui mai lo rivelerete ad alcuno di ostile alla nostra causa. Altrimenti quello sarà il vostro ultimo giorno. Giurate.” Intimò al cavaliere ed al suo scudiero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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