“Se fossi un uomo di Gvineth o di Cimmiero non sarei qui.” Disse l'incappucciato a Clio. “Loro hanno paura a tal punto dei Taddei da temere anche i loro fantasmi.”
“Allora chi siete voi?” Brutalmente Ammone.
“Sono un vostro amico.” Rispose l'uomo. “E come me ci sono molti altri amici. Amici vostri e dei Taddei.”
“Insomma” fece Ammone “volete fare una rivoluzione? Scatenare una guerra contro i due pretendenti al ducato?”
“No, loro sono in troppi.”
“Allora cosa sperate?” Con rabbia Ammone. “Che i Taddei resuscitino dai morti forse?”
“Si, in un certo senso...” annuì la figura incappucciata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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