Lo fissai stupita.
"Ah sì?" esclamai "Sono commossa da quanta fiducia riponesse in me.." sarcastica, scuotendo la testa.
Ma sapevo che quello era un modo per dire che teneva a me, per quanto non mi andasse a genio.
In quel momento, però, ero grata di avere Ammone accanto, in momenti tanto difficili, la presenza di un amico può fare la differenza.
Seguii il suo sguardo.
"Già, è stata una strana sera..." sospirai "Tu domattina devi andare al mercato, e io tornare a recitare la mia parte... ci vediamo direttamente lì domani sera, o forse, stasera.. diceva stasera, ma ora è tardi... ho perso il conto del tempo.." sorridendo.
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