“Ciò ci basta, cavaliere.” Disse uno di quegli uomini a Galgan. “Dunque vi narreremo tutto... siamo un gruppo di uomini, alcuni nobili, altri borghesi, altri ancora guerrieri e molti poi solo mercanti, artigiani e contadini. Nonostante un censo così diverso, ad unirci vi è la lealtà verso il casato dei Taddei. Ognuno di noi deve qualcosa all'Austero e in forza di ciò abbiamo giurato fedeltà a suo nipote, il defunto lord Guisgard. Per questo non potevamo lasciare Capomazda alla mercé di due cani quali sono Gvineth degli Anton, uomo grezzo, reietto, senza morale ed il suo degno rivale, quel Cimmiero Niclos già un tempo vassallo dei Taddei prima di tradirli miseramente. Ci siamo così uniti in una confraternita... il Patto delle Civette ed abbiamo intenzione di riportare un Taddeo sul seggio.”
“E come farete?” Chiese Lucas. “L'ultimo di quella stirpe è morto mesi fa...”
“Stiamo ideando un piano...” spiegò l'uomo “... vogliamo mettere sul seggio un impostore, in modo da far fuggire i due ambiziosi pretendenti al titolo e riportare giustizia nel ducato.”
“Un impostore può governare Capomazda?” Stupito Lucas.
“Comanderemo noi.” Fece l'uomo. “L'impostore sarà poco più di un burattino. Siete dunque con noi, cavaliere?” Guardando Galgan ed attendendo da lui una risposta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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