Ozzillon rise con soddisfazione a quelle parole di Gwen.
“Benissimo.” Disse compiaciuto, per poi balzare giù dal carrozzone. “Allora è doveroso porgevi il mio benvenuto nella nostra compagnia itinerante. Di me già avete udito tutto... quanto al buffo Ruzantino appollaiato a quella finestra” indicando il giovane apparso poco prima “sappiate che egli è Berio, apprendista, spalla e coprotagonista dei miei preziosismi artistici. Vieni avanti, su!” A Berio.
Questi allora richiuse la finestra ed uscì da una porticina di quel buffo caravan.
Era un giovane ammodo, smilzo, pacato e dallo sguardo pulito.
“Piacere, damigella.” Con un sobrio inchino a Gwen.
Poi Ozzillon soffiò ancora in quel suo fischietto ed altri due individui sbucarono dal carrozzone.
“Questi è Surugo...” fece Ozzillon, presentando un uomo alto e robusto, dai capelli scuri ed il volto sorridete “... mentre quest'altro è Sbrizzo.” Indicando un uomo ancora più alto del precedente, ma un po' goffo nell'apparire.
Ed entrambi salutarono con cortesia la ragazza di Avalon.
“Manca solo Rida.” Mormorò Ozzillon. “Dov'è finita?”
“Si sta accomodando i capelli, capo.” Rispose Berio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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