E mentre Gwen faceva la conoscenza di quella curiosa compagnia di attori e teatranti, il carrozzone aprì una delle sue psichedeliche porte ed apparve una donna.
Era slanciata, con indosso una lunga toga stretta in vita da una cintura dorata.
Aveva gonfi e folti capelli ricci di un rosso nordico ed una maschera carnevalesca sul viso, a coprirle gli occhi.
“Ed ecco” disse Ozzillon “la nostra Rida, ninfa e musa di questa compagnia.” Con un vistoso inchino.
“Dimentichi diva più grande del mondo, capo.” Fece Rida.
“Certo, certo.” Annuì Ozzillon.
“E questa giovane?” Chiese Rida, indicando Gwen.
“E' una giovane Ero” rispose Ozzillon “che sta cercando la sua lanterna nell'Egeo di questo pazzo mondo. Il suo nome è nientemeno che Gwen, come la leggendaria regina di Camelot.”
“Piacere, allora.” Sorridendo Rida a Gwen. “Io sono Rida.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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