La carrozza con a bordo Altea e Bensuon attraversò la vasta e selvaggia brughiera, con i suoi sterminati campi di un verde melanconico, che si impreziosiva con sfumature di chiaroscuro per le ombre che si allungavano come a voler celare ogni mistero di quei luoghi.
Le nuvole circondavano in ogni dove il cielo e solo a sprazzi sembravano squarciarsi sotto la dorata luce del Sole.
Poi la brughiera terminò e una campagna più accogliente e solare si aprì ad accogliere la vettura, fino a quando giunsero a Capomazda.
“E sia...” disse Bensuon fissando il panorama dal finestrino “... niente patti... vuol dire che ti conquisterò con le mie solo forze e scaccerò il fantasma di Guisgard dal tuo cuore, Altea...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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