Il cocchiere annuì all'ordine di Altea e diresse la carrozza vecchio il Camposanto.
Vi giunsero così attraversando un margine di campagna ormai intrisa dell'incerto chiarore del meriggio e ammantata di penombra tra i dolci e mutevoli declivi coperti di muschio, agrifogli ed edera.
Il cancello del Cimitero era aperto per metà e nessuno dei becchini era là a presidiare quell'ingresso.
Allora, fermata la carrozza davanti all'entrata, Altea e Bensuon scesero ed entrarono nel Camposanto.
Poco dopo avevano già raggiunto la cripta che custodiva il corpo di Guisgard.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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