Clio inciampò, finendo a terra proprio davanti al pastore ed al garzone che subito si voltarono verso di lei.
E mentre il secondo restò sorpreso nel vedere una così bella ragazza apparsa quasi dal nulla, il pastore lesto si avvicinò, per poi chinarsi su di lei.
“In verità” disse sorridendo, con i suoi occhi azzurri in quelli di lei “siamo nella brughiera ormai e non si vedono molte persone in giro. E di certo non belle con voi.” Guardò la caviglia di Clio. “Vi siete fatta male? Ce la fate ad alzarvi?” Rise appena. “O forse devo pensare che non siete vera, ma forse solo uscita da uno dei miei sogni? O peggio ancora, magari altro non siete che una ninfa dei boschi o qualcuna di quelle fate di cui si sente narrare dei racconti cavallereschi dei bardi?” Facendole l'occhiolino.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|