Il pastore sorrise ed aiutò Clio ad alzarsi, tenendola per mano.
“Purtroppo” disse lui “io non ho mai fatto sogni tanto belli. Intendo non tanto belli da ospitare una visione paragonabile a voi...” fece una smorfia “... cioè, volevo dire... si, insomma...” scosse il capo “... perdonatemi, Clio, ma... si, credo di apparirvi come un idiota, vero? Un pastore che tira fuori panzane poetiche... ninfe, fate, visioni... non riesco ad immaginare nulla di più sciocco di me che in questo momento farfuglio cose senza senso...”
Il garzone alle sue spalle rise.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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