Annuii, sorridendo.
Già, sei tu il tesoro nascosto...
Restammo a fissarci per un lunghissimo istante, mentre quel dolore pulsante che mi aveva accompagnato in quei mesi difficili si faceva da parte, a poco a poco.
Certo era una tortura dovergli stare lontana ma ora era lì, con me.
Era un miracolo, un miracolo che non mi sarei mai aspettata. Sempre che non fossi impazzita, ma il mio cuore sembrava fiducioso.
Dovevo smetterla di fissarlo in quel modo, ma fu lui a distogliere lo sguardo e scusarsi. Sorrisi appena alle sue parole vagamente imbarazzate.
Ecco, lo spero proprio che non girino tante belle ragazze qua intorno...
Ma anche se avesse avuto delle donne in quei mesi, se aveva perso la memoria che colpa potevo fargli?
"Che peccato.." mentii "Non ditemi che la vostra è una vita solitaria..." con un sorrisetto divertito "O forse no, visto che avete detto di avere tutto ciò che vi serve... In effetti, credo che sia un posto perfetto per due innamorati... lontano da tutti...".
Un po' come la Casetta...
La sua risata.. quanto mi era mancato quel sorriso.
"Un cavaliere, dite? Eh, temo di no..." sorridendo, divertita "Bisogna avere sangue nobile per essere armati cavalieri... oltre beh, a dover essere maschi, suppongo..." ridendo piano a mia volta.
Anche i pirati somigliano ad Angeli, certe volte.. ma lui certo non poteva conoscere l'Angelo della Tempesta.
Ed era passato talmente tanto tempo da quando mi avevano chiamato in quel modo l'ultima volta, che mi domandavo se fosse successo davvero.
Trasalii, un maniscalco cieco. Perfetto!
Era come se qualcuno l'avesse voluto nascondere per proteggerlo.
Da cosa? Dalla Gioia?
Una fitta al cuore mi attraversò. No, non volevo pensare a quella storia maledetta.
"Quindi avete sempre vissuto qui, fin da bambino?" sorrisi, sperando di scoprire qualcosa "Io vengo da Miral, una città molto lontana, e invidio la pace che avete qui.." guardandomi attorno.
Come avevo amato la pace che aleggiava intorno alla nostra Casetta, che racchiudeva i ricordi più felici.
Mandò Afel a prendere del latte fresco, e io sorrisi.
Eravamo soli.
O almeno così lui credeva, c'era sempre Ammone poco lontano da me, e io sapevo di non poterlo lasciare solo a lungo, mi dispiaceva.
Eppure non riuscivo a staccarmi da lui, avrei abbandonato ogni cosa immediatamente per starmene lì con loro.
"Siete davvero gentile, Icarius.." mormorai, alzando gli occhi su di lui per l'ennesima volta, timidamente "Non posso restare molto, ero con un amico quando ho perso la strada, sarà preoccupato..." Sorrisi "Pare che mio... fratello gli abbia detto di badare a me, perché ho l'abitudine di mettermi nei guai..." Sorrisi "ma pensavo che, magari... sì insomma.. perdermi infondo non è stato un male..." sussurrai appena, con gli occhi nei suoi "Nulla, infondo accade per caso..".
Ultima modifica di Clio : 24-02-2015 alle ore 14.17.28.
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