Altea e Bensuon raggiunsero la cripta in cui era sepolto Guisgard.
Il cielo era grigio e cupo, mentre la terra pareva voler trattenere il respiro, rendendo ogni cosa come intrisa da un qualche oscuro incantamento.
Ma ad un tratto i due udirono dei rumori.
Era uno dei becchini che stava scavando presso una vecchia sepoltura.
“Cenere siamo” disse ridendo ed alzando con una mano un consumato cranio verso il cielo “e tale ritorneremo... e forse vi resteremo così in eterno...” con una smorfia da ebete.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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