Altea e Bensuon camminavano nella brughiera resa ancor più sinistra e cupa dal tempo grigio ed inclemente.
Ed infatti cominciò a piovere ed a soffiare un freddo vento, come se i cancelli dell'Aldilà si fossero aperti di colpo ed il mondo fosse stato invaso dall'alito glaciale della morte.
Bensuon prese allora Altea per mano, correndo sotto un'altra e frondosa quercia in cerca di riparo dalla pioggia.
“Non è stata proprio una grande idea venire nella brughiera con questo tempaccio...” disse Bensuon, con lo sguardo rivolto verso il cielo nuvoloso “... speriamo smetta presto di piovere o resteremo bloccati qui sotto a lungo...” si voltò e la fissò divertito “... e poi stanotte sarei costretto a scaldarti, bellezza mia...” facendole l'occhiolino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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