Edwig ascoltò con attenzione ogni parola di Tessa, smarrendo pian piano il suo sorriso sul volto rugoso ed accogliendo invece un'espressione austera e gravosa.
Si avvicinò allora al braciere e cominciò a muovere i tizzoni ardenti con una pala.
“Da quando i duchi sono morti” disse piano “tutto sembra essere caduto nel caos in queste lande...” tornò a sorridere “... i due viscidi aguzzini hanno gettato ovunque il loro sguardo lercio, lasciando germogliare melma...” si voltò a fissarla “... da ciò che mi hai detto il capo del carcere prova interesse per te e ha chiesto quei vecchi testi da consultare... ebbene torna al monastero, prendi quegli annali e recati ancora alla prigione... quell'uomo è stolto e crederà che in te ci sia interesse verso di lui, dandoti la possibilità di poterti muovere in quel luogo e scoprire di più su quel prigioniero... le occasioni non mancheranno, vedrai...” tornò a fissare i tizzoni nel braciere, come se vi leggesse qualcosa “... ma bada che quel prigioniero cela un segreto e strane forze ruotano intorno a lui... se continuerai ad addentrarti in questa storia, dovrai viverne gli eventi fino alla fine...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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