Avevo il cuore che batteva forte, ero combattuta e preoccupata.
Che cosa avrebbe voluto che facessi? Non riuscivo a dare una risposta.
Sapevo che non si sarebbe mai tirato indietro, che non avrebbe esitato a lottare per il suo ducato, ed era questo che aveva sempre fatto, lottare per raggiungere il suo destino.
Dunque chi ero io per separarlo dal suo destino? Pensai tristemente.
Ma se gli fosse successo qualcosa? Se si fosse spaventato o peggio?
Non volevo nemmeno pensarci.
Quegli uomini si avvicinarono, e io sorrisi loro, facendo posto accanto al fuoco.
"Già, credo abbiate ragione..." cordialmente, attendendo che fossero loro a parlare per primi.
|