Intanto la pioggia era terminata, lasciando un'indefinita umidità sulla brughiera.
Il camino con la sua fiamma consumava la legna e faceva bollire una pentola di rame messa lì a scaldare la cena del vecchio padrone di casa.
“Si, se ha ingannato voi” disse uno di quegli uomini a Clio “allora penso possa ingannare la corte ed il popolo.”
“Avete parlato di un Voto fatto...” un altro di quegli uomini al vecchio.
“Si, un Voto...” annuì questi.
“Possiamo chiedervi quale?”
“Preferisco non svelarlo...”
“Comprendo.” Fissandolo l'uomo.
“Ma posso dirvi cosa ho chiesto in cambio di quel Voto...” mormorò il vecchio “... di vedere, prima di morire, colui che riporterà Sygma nei confini di Capomazda... di vedere quello che la profezia chiama il Conquistatore...”
“Di sicuro, a quanto pare, non sarà un Taddeide...” a capo chino l'uomo.
“Ormai non credo più a nulla io...” un altro ancora di quegli uomini.
Ammone si voltò a guardare Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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