Gwen lesse qualche pagina di quella storia, per poi cadere poco dopo addormentata.
E sognò.
Sognò di stradine lastricate e fiorite, circondate da cespugli di more e mirtilli, da sicomori, salici ed olmi che donavano ai viandanti dolci ombre.
Vide poi una città con palazzi, torri e guglie splendenti sotto un Sole di Primavera, animate dal felice rintocco di campane in festa e tutte arroccate attorno ad un principesco castello dalle mura alte e merlate.
E mentre si avvicinava a quel luogo, Gwen incontrò tre donzelle che venivano nella direzione opposta alla sua.
Una dai capelli neri, una bionda ed un'altra rossa.
Parlavano fra loro animatamente e accorgendosi di Gwen le si avvicinarono.
“Forse puoi aiutarci, amica.” Disse la mora alla ragazza di Avalon. “Siamo tre compagne e ciascuna di noi ama un uomo. Io ho donato il mio cuore ad un cavaliere.”
“Io invece” la bionda donzella “offro i miei sospiri ad un poeta.”
“Mentre io ho occhi solo per un musico.” La donzella dai capelli rossi.
“Secondo te” la mora a Gwen “chi fra i nostri amati troverà il Fiore Azzurro?”
E proprio in quell'istante Gwen si svegliò.
Sulla coperta aveva il libro di Ozzillon con le pagine ancora aperte.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|