Tilde annuì ad Elisabeth e poi uscì.
Intanto la sera era scesa sul castello e sulla brughiera.
Ad un tratto la porta si aprì e sulla soglia apparve De Gur.
“Vieni...” disse ad Elisabeth “... dobbiamo parlare...” e la portò fuori, in un grande salone.
Riempì due bicchieri di vino, per darne uno poi a sua moglie.
“Ed ora raccontami tutto...” fissandola “... dall'inizio... e niente bugie...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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