Icarius si svegliò di soprassalto, ancora sconvolto da quel sogno che lo agitava nel sonno.
Non lasciai mai la sua mano, e alla fine si accorse che ero lì, accanto a lui.
Mi si strinse il cuore a quelle parole.
Oh, Icarius...
Gli sorrisi, osservando quegli occhi stupendi, puliti, ignari.
Io l'avevo messo in pericolo, eppure lui aveva sognato che lo fossi io.
Come potevo mentirgli ancora? Doveva sapere come stavano le cose, e doveva saperlo da me.
Ma non sapevo da dove cominciare.
Mi avrebbe presa per pazza.
"Icarius io.." iniziai, con gli occhi lucidi, per poi chinare il capo "Temo di dover implorare il tuo perdono...." sussurrai piano "Non sono io ad essere in pericolo, ma tu... quegli uomini non era me che volevano, ma te... sono arrivati a te per colpa mia... ma.. non avrebbero mai dovuto trattarti in quel modo, e siamo riusciti a metterli in fuga.. ma torneranno, e ne verranno degli altri.." alzai timidamente gli occhi su di lui, era uno sguardo triste, uno sguardo spaventato.
Non erano quegli uomini a spaventarmi, ma il modo in cui mi avrebbe guardata.
"Ma io ti proteggerò da tutti loro.." ormai più di una lacrima mi aveva rigato le guance, l'idea che gli succedesse qualcosa per colpa mia era insopportabile.
"E se non mi vorrai tra i piedi, capirò.. e farò in modo che tu non debba mai vedermi, ma veglierò comunque su di te senza che tu te ne accorga.." chinai il capo, con un leggero sorriso, immaginando quanto assurda dovesse sembrargli la mia proposta di protezione, quando ero solo una ragazza.
"Lo so che ti sembrerà assurdo quello che sto dicendo..." mormorai, sorridendo appena, alzando gli occhi su di lui nuovamente "So che vorresti essere tu a proteggere me.. E prima sei stato davvero coraggioso..." sospirai "Ma ti prego, non sto parlando a vanvera, fidati di me..." implorai.
Poi sorrisi "Ieri tu non mi hai creduto ma io ti avevo detto la verità.." annuendo "Sono davvero un pirata.. o almeno, lo ero.. molto tempo fa.. mi chiamavano l'Angelo della Tempesta..." con un nostalgico sorriso "Prima di lasciare la mia nave e quel che restava del mio equipaggio per imbarcarmi sulla nave più incredibile che sia mai esistita, capace di solcare i cieli.." sorrisi, ricordando quei giorni "Ho combattuto molte battaglie.." mormorai "E ti prometto che farò di tutto per proteggerti..." seria "Ti prego.. fidati di me.." chinando il capo "Concedimi il tuo perdono, Icarius.." sussurrai, mentre calde lacrime mi solcavano le guance "Ti prego...".
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